LA MEDIAZIONE FAMIGLIARE
O si vince tutti o non vince nessuno!
Una regola preziosa nella vita delle famiglie è contenuta in questa frase che racchiude il cuore della mediazione famigliare. Quando una realtà di relazioni così importanti come quella che sta dietro i rapporti di amore, entra in una crisi profonda che mette in dubbio la tenuta stessa della relazione, ci si rende subito conto che immaginare il tutto come un enorme tiro alla fune può essere molto doloroso e pericoloso.
La mediazione si inserisce in questi casi come luogo in cui offrire alla coppia e alla famiglia un modo diverso di gestire il conflitto. Non una battaglia ma la ricerca di un terreno dove distruttività e ira non sono i soli padroni. So per esperienza quanto il conflitto sia un cattivo consigliere e un pessimo genitore.
Come si svolge? Le persone vengono introdotte in un cammino in cui si mettono al centro gli aspetti importanti che tutti vorrebbero proteggere, si tratta di un programma che si definisce insieme. Il suo fulcro è dato dal delineare con cura il progetto per gestire nel modo migliore il presente della famiglia curando l’aspetto dei bisogni dei minori.
La mediazione aiuta le persone a non perdere tutto il proprio patrimonio relazionale nei momenti di conflitto.
Come si svolge? Si tratta di incontri fatti con la presenza di tutti e due i membri della coppia durante i quali si provano a costruire trame diverse di incontro e di lettura di ciò che sta accadendo, cercando di mappare con chiarezza dove sono collocati tutti i componenti della famiglia e come sorreggerli in questo frangente.
Il mediatore sa che la negoziazione aiuterà a non perdere di vista il bene dei più piccoli, dei più fragili, il tutto volto alla costruzione di un accordo per gestire il presente della famiglia nel modo più funzionale alla realtà che sta cambiando e mettere basi buone perché ci si prenda a cuore il futuro. Nella Mediazione si sperimenta che iniziare le trattative apre la mente a scenari nuovi, aiuta ad immaginare possibili vie di confronto.